Difendersi dai rincari. Si può.

L’aumento stimato dal primo dell’anno è pari al 55% per la luce e 42% per il gas. Il governo ha stanziato ulteriori 5,5 miliardi di euro per contenere l’impatto di questo tsunami, ma l’importo, se pur importante, è destinato a coprire circa il 6% dell’aumento totale (stimato in 89,7 miliardi di euro). Tutte cifre da capogiro.

La famiglia media italiana potrà avere un aumento forse pari a 1.200,00 euro in un anno. Per molti uno stipendio!

È una situazione che coinvolge tutta l’Europa e che tutti gli Stati hanno cercato di arginare con diversi interventi dei Governi nazionali.

In Italia ulteriori bonus sono stati inseriti per chi ne ha diritto: nuclei familiari con massimo tre componenti e Isee inferiore a 8.265,00 euro e famiglie con massimo 4 o più componenti e sotto ai 20mila euro; chi ha il reddito o la pensione di cittadinanza e i malati che utilizzano apparecchiature salvavita.

Tenuto conto che gli aumenti non nascono da capricci improvvisi, né tantomeno dagli estri dei venditori, ma da una serie di circostanze economiche mondiali, vediamo di capire come e se ci sono possibilità per difendersi almeno in parte.

Le bollette, si sa, vanno pagate.

Arera, l’Autorità per l’Energia, ha dato un ulteriore beneficio, consentendo di rateizzare tutte le bollette arrivate tra gennaio e aprile 2022, a determinate condizioni. Si paga la prima bolletta per metà e poi si può suddividerla in 10 rate mensili del valore di almeno 50 euro ciascuna. Il tutto senza interessi.

Sulla bolletta troverete le indicazioni del caso.

Di buono c’è che tutte le previsioni ci dicono che i costi andranno gradatamente a calare fino a tornare quasi alla normalità. Ma una data precisa, ovviamente, non c’è.

Dunque la cosa migliore da fare è passare, per chi non l’avesse già fatto, dal mercato tutelato al mercato libero in quanto è dimostrato che, ancor più in questo periodo di rialzi, è molto più conveniente.

Vale la pena ricordare alcune cose:

  • Il cambio di fornitore è gratuito
  • Nel passaggio non ci sono mai interruzioni di fornitura
  • Non serve alcuna sostituzione del contatore
  • I prezzi tra i due mercati possono essere anche molto diversi (a favore del mercato libero) in quanto la maggior tutela sottosta ad Arera adeguando le tariffe ogni tre mesi, invece le variazioni del mercato libero sono molto più tempestive.
  • Il cambio avviene semplicemente con un nuovo contratto. Il nuovo gestore si occuperà di tutto.

L’importante è scegliere bene.

Antenore vi chiede semplicemente un contatto per valutare insieme la vostra bolletta, per aiutarvi nei dubbi su rateazioni e bonus, per trovare insieme voi la migliore offerta e tariffa, quella che più si adegua al vostro stile di vita.

Il risparmio, a questo punto, viene da sé.

Dialogo, servizio, cortesia: con Antenore avrete sempre un interlocutore attento alle vostre problematiche e pronto a trovare soluzioni.

Antenore non ha un call center, ma persone che parlano con persone.